Il nome dato a questa serie di lavori, Interferenze, deriva dalle mie prime ricerche fatte sulla percezione della realtà attraverso l'intermediazione del mezzo televisivo e fanno parte del periodo in cui studiavo i meccanismi della semiotica e di come il senso ed il significato delle cose si formassero in noi. Partivo dalla constatazione che i mezzi di comunicazione di massa condizionassero non solo il nostro modo di interpretare la realtà, ma anche la percezione della realtà stessa. In questo senso pertanto cercavo di "modificare" la mia visione delle cose attraverso il medium televisivo. Sono di questo periodo i lavori caratterizzati da una serie infinita di linee orizzontali che cercavano di "mimare" la percezione dello schermo televisivo e il relativo appiattimento della visione. Dalla metà degli anni '80 fino alla metà degli anni '90.
INTERFERENZE